La transazione fiscale:i rapporti con l'Amministrazione tributaria nella crisi di impresa, dalla "Transazione sui ruoli" al nuovo "Codice della Crisi di impresa e dell'insolvenza"

L'elaborato affronta il tema dei rapporti tra l'impresa in crisi e l'amministrazione tributaria, concentrandosi in particolar modo sull'istituto della transazione fiscale, disciplinato dall'art.182-ter della Legge Fallimentare. La transazione fiscale, pur rappresentando un istituto fondamentale per le imprese in crisi, per le quali il debito tributario assume quasi sempre un carattere rilevante, fin dalle proprie origini normative non è risultata di efficace applicazione. Il motivo di questo limite è da ricercare nelle difficoltà di coordinamento della transazione fiscale con le procedure fallimentari. Anche nell'ambito delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, disciplinate dalla L.3/2012, l'assenza di un esplicito richiamo all'art.182-ter ha determinato notevoli difficoltà interpretative. Numerosi sono stati gli interventi normativi del Legislatore a favore di una maggior chiarezza normativa e numerose sono stati i dibattiti dottrinali e giurisprudenziali. Tra questi, il più rilevante è quello relativo alla falcidiabilità dell'IVA: sulla linea dettata dalla Corte di Giustizia europea, dopo il lungo dibattito giurisprudenziale illustrato nel presente elaborato, la Corte di Cassazione stabilisce la falcidia del debito Iva limitatamente all'ambito applicativo dell'art.182-ter. Lo spirito riformatorio in cui si inserisce questa sentenza segue la scia di una nuova concezione comunitaria del diritto delle imprese in crisi e porta il Legislatore all'emanazione del nuovo Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza. Il nuovo Codice concentra l'attenzione ad un approccio proattivo alla crisi di impresa, cercando di introdurre strumenti in grado di intercettare la crisi in modo tale da poterla rendere facilmente sanabile. l'insieme delle norme che costituisce il nuovo codice, tuttavia, sia per la lunga vacatio-legis, sia per difficoltà legate alla crisi pandemica, non ha ancora trovato concreta applicazione, limitandosi ad una entrata in vigore parziale